Torna a far discutere il viaggio a Mosca di Matteo Salvini. Ad accendere le polveri, stavolta, è una nota con la quale l’ambasciata russa in Italia precisa di ”aver assistito” il segretario della Lega e le “persone che lo accompagnavano nell’acquisto dei biglietti aerei” per la sua trasferta in Russia prevista il 29 maggio scorso e poi annullata. Un’assistenza necessaria per il cambio in rubli a seguito delle “sanzioni” dovute al conflitto in Ucraina, che hanno sospeso i collegamenti Roma-Mosca e rendono difficile l’acquisto dei ticket di Aeroflot dall’Europa.
La nota, diffusa nel primo pomeriggio, probabilmente per chiarire i contorni della vicenda e smentire i rumors secondo cui il consulente del leader del Carroccio, Antonio Capuano, si sarebbe fatto dare dal figlio del capo del Gru (il servizio militare di Putin) i soldi per la visita, ha l’effetto di una vera e propria ‘bomba mediatica’, perché scoppiata nel bel mezzo del silenzio elettorale per le amministrativa di domani. E’ il Pd a partire per primo all’attacco con la sua responsabile esteri, Lia Quartapelle, che si chiede: ”Cosa andava a fare Salvini a Mosca a spese della Russia? Non ci racconti la frottola che andava a fare la pace…”. Rincara la dose Simona Malpezzi, capogruppo dem al Senato: ”Invece di attaccare il Pd, Salvini spieghi le ambiguità di questo viaggio”.
Si fa sentire con una battuta al vetriolo Matteo Renzi: ”Pare fosse un biglietto anche di ritorno. Fosse stato solo di andata, sarebbe stato meglio…”. Ci va duro anche Carlo Calenda: ”Salvini è una persona pericolosa per la sicurezza nazionale”. Caustico sui social pure il pentastellato Gianluca Castaldi, portavoce M5S al Senato: ”Da Mosca ci fanno sapere che i biglietti (non usati) per il viaggio Papeete – Mosca, li avevano comprati loro. Ahahah non sanno che qua non avevamo alcun dubbio a riguardo…”.
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Fonte www.adnkronos.com 2022-06-11 19:30:54