«Abbiamo un Lido Comunale in pieno centro che ha fatto la storia delle estati reggine, che da qualche anno si trova in stato di decadimento e che da due anni a questa parte (mai successo prima) resta addirittura chiuso, abbandonato al degrado in attesa che Comune e Sovrintendenza decidano, giocando con i diritti dei reggini a riappropriarsi della nobile struttura oggi diventata bruttura». Ernesto Siclari ed Enzo Sergi di “Reggio Attiva” e “Reggio 7.0” affondano a testa bassa. «Se la Sovrintendenza ha previsto che possa essere demolita almeno una parte (non si sa quale, visto che la trasparenza non gioca un ruolo determinante alle nostre latitudini), si proceda rapidamente a trovare i fondi per procedere, senza scuse né ritardi. In tempi di Pnrr non è cosa impossibile individuare finanziamenti e contributi, non si perda tempo e denaro in inutili attese. Certo, sappiamo di chiedere troppo ad una amministrazione incapace di provvedere persino al decoro urbano. Tuttavia, siamo affezionati a quella strana e desueta convinzione che esistano ancora dei diritti in capo alla comunità, diritti di chiedere il rispetto degli stessi e un minimo di vivibilità del proprio territorio».
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-06-11 01:30:10