Diminuiscono le domande ma non il disagio abitativo. A qualche giorno dalla pubblicazione da parte del Comune di Reggio Calabria della graduatoria definitiva del bando 2019 di assegnazione alloggi erp, l’Osservatorio sul disagio abitativo legge i dati frutto delle scelte adottate sulla politica della casa dall’ente. Spiegano i rappresentanti dell’Osservatorio che unisce diverse associazioni: «Le domande complessive del bando 2019 sono state 289, i nuclei familiari risultati vincitori sono 207, mentre 82 sono gli esclusi. I dati delle graduatorie dovrebbero fornire un indicatore oggettivo del disagio abitativo esistente. Nei due bandi precedenti (del 2005 e del 1999 – sono state presentate rispettivamente 2523 e 2539 domande, si potrebbe pensare che negli ultimi anni ci sia stata una netta diminuzione del disagio abitativo. In realtà le cose non stanno così». Una disamina secondo cui «la forte riduzione delle domande fino a quasi 1/9 di quelle dei due bandi precedenti, è dovuta alla scelta comunale degli ultimi 10 anni di eliminare la politica degli alloggi popolari». In via Cava abbiamo incontrato i rappresentanti delle associazioni e alcuni cittadini: Giacomo Marino, Mondo di Mondi, Salvatore Miceli e Giuseppe Angelone (Reggio non Tace), Rosalba Marotta, CSOA Angelina Cartella e due cittadine che sono in attesa di risposte da tanti anni.
Marino: “Il Comune metta a bilancio le somme accantonate”
“Il basso numero di domande presentate – sottolinea Marino – può far sembrare che ci sia un disagio in calo. In realtà non è così: la gente si è scoraggiata perchè, soprattutto, nel penultimo bando quello del 2005, gli assegnatari su 1200 vincitori quelli che hanno ricevuto un alloggio sono appena 8. E’ un settore che non figura più nell’agenda politica delle ultime amministrazioni ed è stato veramente messo da parte. Tutt’ora tutto ciò avviene in quelli che sono i…
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-06-10 08:42:10