Reggio Calabria Sud, lungo via Sbarre Inferiori. Si arriva al Centro Sportivo Sant’Agata (sede degli allenamenti della Reggina 1914) e, proseguendo dopo la curva sulla destra, si arriva in fondo verso la ferrovia, verso il mare.
Un luogo selvaggio, incontaminato. Un angolo di paradiso racchiuso in una porzione di terra e spiaggia da sempre meta estiva dei reggini. E’ qui che nasce la spiaggia della Sorgente, uno dei luoghi più puliti e balneabili di Reggio Calabria. Una immensa distesa di spiaggia libera con una vista da far paura: da un lato Punta Pellaro a Sud, di fronte lo sguardo va verso la Sicilia, l’Etna e Taormina. E’ qui che spesso si possono ammirare i delfini di buon mattino, o dove si spiaggiano spesso le tartarughe.
Un luogo iperfrequentato dai reggini per le caratteristiche. E’ qui che da 13 anni opera Leandro Campicelli, presidente dell’associazione di promozione sociale Cupid Organization aderente alla FISA (Federazione Italiana Salvamento Acquatico). Un lavoro quotidiano, svolto insieme a tanti volontari, e portato avanti con sacrifici nel tempo anno dopo anno, giorno dopo giorno. Un’area attrezzata, uno spazio dedicato ai più grandi e piccini, la l’area giochi, la possibilità di poter fare la doccia, aiuole curate, pulizia della spiaggia (effettuata pochi giorni fa), la “spianata” al termine del torrente Sant’Agata per poter fare transitare comodamente le macchine.
Eppure tutto ciò non basta per rendere normale un luogo così straordinariamente bello. Non basta a mettere insieme un pò di buon senso per evitare che un luogo così importante per i reggini possa trasformarsi in un’area così dannosa per l’ambiente e per la salute degli abitanti di Reggio Calabria. Per arrivare alla spiaggia della Sorgente l’unico accesso obbligato è attraversare un tunnel buio costellato dalla presenza di rifiuti di ogni genere e da una enorme…
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-06-09 01:32:29