“Saranno ingenti i finanziamenti che la Regione Calabria stanzierà destinandoli ai Comuni per garantire e potenziare i servizi educativi per l’infanzia. A tal fine, recentemente, in collaborazione con l’ANCI è stata avviata un’indagine mirata a conoscere tutte le strutture e servizi educativi presenti sul territorio regionale, operative al 31 dicembre 2021. Questo rientra nell’ambito della programmazione che la Regione Calabria ha avviato per destinare agli enti locali fondi derivanti dal Piano di Azione Nazionale pluriennale, esecutivo del Sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni. Fascia d’età su cui stiamo fortemente investendo, su cui c’è grande attenzione del Presidente Occhiuto. Perché la povertà educativa territoriale legata all’infanzia è uno dei tanti gap che la Calabria ha bisogno di colmare.”
È quanto dichiara il Vicepresidente della Giunta regionale, Giusi Princi, in merito ai primi dati acquisiti dalla piattaforma online che il Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità, attraverso il Settore Istruzione, ha attivato con l’Osservatorio istruzione e diritto allo studio per garantire un censimento efficace.
“Stando ai dati raccolti fino ad oggi, il 25% circa dei comuni calabresi ha fornito i dati richiesti per l’avvio dell’indagine sui Servizi Educativi per l’Infanzia. Pertanto – incalza Giusi Princi – sollecitiamo tutte le amministrazioni comunali della Calabria che ancora non hanno provveduto ad inoltrare i dati oggetto dell’indagine al fine di poter attingere alle risorse.”
Le risorse che il Piano di azione nazionale pluriennale mette a disposizione ogni anno per le Regioni saranno destinate a finanziare gli enti locali in diverse linee di attività, finalizzate sia alla costruzione e manutenzione di edifici pubblici, ma anche al finanziamento di scuole e servizi per l’infanzia, compresa la promozione di sezioni primavera ed i coordinamenti pedagogici; non dimenticando…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-06-05 18:08:24