“Il lavoro non fa ponte”, questo lo slogan con il quale la Filcams Cgil Calabria ha voluto, nel giorno della festa della Repubblica, richiamare l’attenzione della politica e del Governo. Uno striscione che, come azione dimostrativa, è stato affisso sul ponte Morandi a Catanzaro, simbolo di un’intera Regione ma anche di una politica disattenta che si scuote solo di fronte ai disastri.
È il caso delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno un contratto part time ciclico e che tra qualche giorno rimarranno senza lavoro e senza soldi; questi settori, pensiamo alle mense scolastiche ed alle pulizie, ad esempio, sospendono la propria attività nei periodi estivi e di conseguenza chi lavora viene lasciato a casa senza alcun ammortizzatore o sostegno al reddito fin quando non riprenderanno le attività.
Grazie alle sollecitazioni e alle battaglie condotte dal sindacato in questi anni, il Governo ha previsto nell’ultima manovra di Bilancio un fondo di sostegno di 30 milioni di euro. Il paradosso sta nel fatto che il Governo non ha ancora definito le normative per richiedere i sostegni previsti e, di conseguenza, le lavoratrici ed i lavoratori non possono chiedere nessun sostegno. La Filcams Cgil Calabria con questo gesto ha voluto richiamare l’attenzione della Politica locale, regionale e nazionale e fa appello a tutti i rappresentanti delle Istituzioni affinché intervengano urgentemente sul Ministero del Lavoro per sanare una falla che pesa enormemente sulla vita sociale ed economica di intere famiglie.
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Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-06-02 06:41:52