In dieci pagine ecco la difesa di Matteo Renzi attraverso l’opposizione alla richiesta di archiviazione del pm di Genova del 25 gennaio scorso, richiesta ieri avallata dal gip del capoluogo ligure. Il documento, in possesso dell’Adnkronos, è così riassumibile.
Scrive Renzi: Il pm motiva la propria richiesta di archiviazione affermando che “l’indagine oggetto della denuncia è il procedimento, comunemente indicato dalla stampa nazionale come l’inchiesta sulla Fondazione Open, condotto dalla Procura della Repubblica di Firenze che si è recentemente concluso nella fase delle indagini preliminari con una richiesta di rinvio a giudizio per il reato di finanziamento illecito nei confronti del senatore Renzi ed altri dieci imputati, tra i quali è compreso l’imprenditore Carrai Marco. Gli atti dell’indagine nei quali sono riversate le comunicazioni oggetto della doglianza sono stati allegati dall’esponente alla denuncia- querela e quindi sono presenti nel procedimento. Esaminando in primo luogo la doglianza inerente le indagini bancarie o finanziarie (punto 4), deve osservarsi che gli elementi in questione risultano essere stati appresi dalla G.d.F., su delega della Procura della Repubblica, mediante l’acquisizione di documenti estratti dal Sistema Informativo Valutario (S.I.Va). Si è trattato quindi di acquisizioni documentali che riproducevano dati estratti dalla memoria informatica dell’istituto bancario e che rientravano quindi nella nozione di corrispondenza per cui potevano, così come ha anche precisato anche la Suprema Corte (Cass. Pen., Sez. VI, 4/5/2006 n. 33435 – Battistella), essere oggetto di sequestro senza la previa autorizzazione della Camera di appartenenza e ciò a. prescindere dall’eventualità che alcuni tra i documenti acquisiti, come ad esempio uno o più estratti conto, potessero essere stati in precedenza spediti dall’istituto di credito al soggetto interessato. Passando poi all’esame delle altre…
Fonte www.adnkronos.com 2022-05-31 19:20:28