Il Ppe avvisa Salvini: le trattative le conducono i governi, non i segretari di partito. Parte da Rotterdam, dove domani comincia il congresso, il richiamo del Ppe al ‘viaggio di pace’ in Russia che il segretario della Lega ha cercato di organizzare, tenendo il governo e il presidente del Consiglio all’oscuro dell’iniziativa. Quello dei popolari non è l’unico richiamo. Mario Draghi raccomanda trasparenza e equilibrio, mentre Enrico Letta dice chiare lettere che la vicenda della ‘missione’ a Mosca non può finire a “tarallucci e vino”.
Da Bruxelles al termine del Consiglio Ue, Draghi ha ricordato che “il governo è allineato coi partner del G7 e dell’Ue e intende proseguire su questa strada. Non voglio entrare nei rapporti che i membri della maggioranza possono avere, ma che è importante siano trasparenti. Questo è quanto”, ha tagliato corto il presidente del Consiglio, rispondendo a una domanda sull’iniziativa di Salvini. ”Noi – ha affermato Enrico Letta – chiediamo delle risposte, questa vicenda non può chiudersi così: mentre la crisi era in corso c’erano trattative tra l’invasore russo e un partito di governo italiano. Non è una vicenda che può terminare a tarallucci e vino”. Di rimando Salvini replica che la Lega “da settimane lavora per la pace, dialogando con tutti per arrivare a un cessate il fuoco, mentre il Pd parla solo di armi e guerra. Più chiaro di così…”.
Quanto alle divisioni che si sarebbero riproposte tra l’ala governista incarnata dal ministro Giorgetti e l’ala movimentista, Salvini ribadisce che “la Lega è una grande squadra, che ha vinto e vincerà ancora a lungo, per questo il tentativo di alimentare litigi e divisioni si ripete sempre uguale, noioso e inutile”. Questo sul fronte interno. Uscendo dai confini c’è chi fa notare che i tentativi per raggiungere “la pace”, o perlomeno “una tregua”, tra Russia e Ucraina dovrebbero essere fatti a livello di “governi”. E’ l’opinione del commissario…
Fonte www.adnkronos.com 2022-05-31 17:25:35