Proporre l’intitolazione di un luogo simbolo a due figure che hanno segnato il passato di Gioiosa Ionica. E’ l’obiettivo dell’associazione Amici per il Centro Storico “BORGO ANTICO” e la Confraternita Misericordia di Gioiosa Ionica dopo la proposta lanciata dal giovane sacerdote Don Rocco Agostino. Far si, che due grandi figure che hanno segnato il passato della cittadina Locridea, come Padre Michele Ceravolo e Mons. Vincenzo Nadile vengano ricordati degnamente.
Chi erano Ceravolo e Nadile
Padre Michele Ceravolo ha prestato servizio nella comunità Gioiosana per più di 25 anni presso la Parrocchia san Nicola di Bari e la Parrocchia San Giovanni Battista, ma anche come parroco presso la Parrocchia Santa Maria assunta in cielo in Martone. É stato insegnante di Religione alle scuole medie di questo comune ed ha forgiato intere generazioni dando esempio concreto di valori cristiani. Instancabile lavoratore, portava avanti ogni iniziativa spendendo tutto se stesso per l’annuncio del Vangelo.
Mons. Vincenzo Nadile, parroco della Parrocchia di San Rocco per 30 anni, uomo colto e dotato di una straordinaria intelligenza che portó la sua stessa vita ad essere dedita alla ricerca storica dando luce a numerosissime pubblicazioni, soprattutto sulla storia della Chiesa locale. Nel 1994 diede alla luce una delle opere più importanti per la comunità: “Il culto di San Rocco a Gioiosa Jonica”, un analisi storico-sociale sulla tradizionale venerazione popolare verso il suo santo patrono.
La proposta di Don Rocco Agostino e il messaggio in risposta di Andrea Tropea (Vice-Presidente di Borgo Antico ) e la richiesta ufficiale delle associazioni che hanno sposato l’iniziativa invitando le altre associazioni ad aggregarsi .
“Sembra ieri, quando quella telefonata, sconvolgeva le vite di noi tutti perché mi veniva comunicato che non sareste più stato in mezzo a noi. Invece sono passati già quattro anni da quando con quel “Ciao Figliuoli” ci avete…
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-05-28 06:38:33