Trentasette nella scuola infanzia 104 alla primaria, 93 nella secondaria primo grado, 130 in quella di secondo grado. Questi sono i numeri dei docenti che dal primo settembre andranno via dalla scuola e lasceranno l’incarico ordinario o di sostegno. Sia in città che nel territorio dell’area metropolitana 364 si perderanno con una scuola che diventerà più povera. Questi sono i dati che ha diffuso l’Ufficio scolastico provinciale reggino alla luce dei dati del ministero sul personale che maturerà i requisiti per andare in pensione. Tra raggiungimento del limite dell’età pensionabile e per la pensione anticipata la scuola reggina può adesso puntare al ringiovanimento delle cattedere ma per farlo servono le immissioni in ruolo che comunque in riva allo Stretto avvengono ogni anno col contagocce.
In Calabria saranno 1348 gli insegnanti che lasceranno l’incarico con una netta maggioranza per quelli delle scuole superiori. Il numero diventa impressionante se si guarda al panorama scolastico italiano: in base ai dati che sono stati diffusi dall’Inps e che poi sono stati rielaborati da molti siti di settore lasceranno cattedra e aule per andare in pensione circa 30mila docenti, personale assistente tecnico amministrativo, dirigenti scolastici e personale educativo, lasciando il posto alle nuove immissioni in ruolo relative all’anno scolastico 2022/2023. Questo folto numero di addetti alla scuola riceverà il primo trattamento pensionistico immediatamente dopo l’ultimo stipendio, relativo al mese di agosto.
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-05-24 01:31:29