Il Comitato per i medicinali ad uso umano (Chmp) dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha rilasciato il proprio parere positivo per upadacitinib (Rinvoq*, 45 mg dose d’induzione e 15 e 30 mg dosi di mantenimento) per il trattamento della colite ulcerosa attiva da moderata a grave in pazienti adulti che hanno risposto in modo inadeguato, non hanno risposto o che sono intolleranti ad altre terapie convenzionali o ai farmaci biologici. Lo rende noto AbbVie.
La colite ulcerosa – ricorda l’azienda in un comunicato – è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino crasso che primariamente interessa il retto e il colon inferiore, ma che può estendersi e coinvolgere anche tutto il colon. L’impatto della colite ulcerosa sulla qualità di vita dei pazienti è significativo, principalmente a causa dei sintomi come l’urgenza intestinale, il dolore addominale, il sanguinamento rettale e l’incontinenza intestinale ma anche per la disabilità che può provocare.
“Come azienda leader nella ricerca e sviluppo di opzioni terapeutiche innovative per le persone con malattie infiammatorie croniche intestinali, siamo impegnati a scoprire nuove soluzioni che vanno oltre la gestione dei sintomi per arrivare a risultati documentabili anche dal punto di vista endoscopico e istologico”, dichiara Annalisa Iezzi, Direttore medico, AbbVie Italia. “Siamo lieti del parere positivo del Chmp per upadacitinib nella colite ulcerosa, un significativo passo avanti per aiutare i pazienti con bisogni tuttora insoddisfatti”.
Il parere positivo del Chmp è supportato dai dati di due studi clinici di induzione, ‘U-Achieve induction’ e ‘U-Accomplish’, e di uno studio di mantenimento, ‘U-Achieve maintenance’. “I pazienti con colite ulcerosa spesso affrontano numerose complicanze e rischiano una ricaduta. Il raggiungimento di endpoint cruciali, come la remissione clinica e la guarigione delle mucose può fare una differenza significativa nella…
Fonte www.adnkronos.com 2022-05-23 15:34:49