Non è detto che ci sia l’appartenenza al movimento Ramtha dietro il suicidio dei coniugi trovati morti dai carabinieri nella loro villa di Spinello, frazione di Santa Sofia, in provincia di Forlì: si tratta di un movimento che “come è accaduto per tutta la New Age, dopo gli anni della visione ottimistica e luminosa, per cui l’idea era che si andasse verso un mondo senza guerre, senza fame, senza epidemie, è entrato in una fase pessimistica, secondo cui si invece va verso un mondo di grandi catastrofi apocalittiche da cui però gli iniziati si potranno salvare”. Ma “se pure in questo clima di passaggio dall’utopia alla distopia, cupo e paralizzante si potrebbe immaginare l’intenzione di togliersi la vita, se in una comune di 70 persone si suicidano in 2 l’ipotesi è che loro avessero motivi personali per farlo“. E’ la lettura che Massimo Introvigne, sociologo, fondatore e direttore del Cesnur, Centro studi sulle nuove religioni, dà di quanto accaduto nel paese dell’appennino forlivese, sede di una comunità di adepti al movimento Ramtha.
“Non mi piace la parola setta, è molto ambigua – premette, interpellato dall’Adnkronos – Non conosco il caso, non sappiamo se il suicidio sia legato al movimento, che invece conosco bene”, per avere incontrato e intervistato negli Stati Uniti J.Z Knight, pseudonimo di Judith Darlene Hampton, oggi 76enne, che si definisce la ‘canalizzatrice’ della filosofia del maestro Ramtha, guerriero vissuto 35mila anni fa. “Era una bellissima donna che, anche grazie all’amicizia con Shirley Mac Laine, è diventata la voce più importante della New Age negli Usa – racconta – Una signora molto piacevole che ogni tanto si trasforma, dice di perdere conoscenza e inizia a parlare con la voce di questo guerriero. Ma mentre lei è simpatica lui è antipatico, dogmatico e arrogante, offende i seguaci, avanza teorie del complotto e, benché lei smentisca, anche con qualche accento antisemita”.
“Tra i seguaci di…
Fonte www.adnkronos.com 2022-05-23 18:24:28