Centrodestra resta spaccato sulla Sicilia. A Giorgia Meloni non sarebbero proprio andati giù i tentennamenti e i continui ‘rinvii’ sulla riconferma di Nello Musumeci. Tant’è che la questione avrebbe tenuto banco durante il vertice di centrodestra ad Arcore. Colpisce, infatti, il passaggio della nota diffusa da Fdi al termine del summit dove con rammarico si fa notare che tra i vari nodi da sciogliere ancora aperti resta innanzitutto proprio quello della ricandidatura del governatore uscente. Da qui una ‘frecciatina’ a Matteo Salvini, ‘accusato’ di frenare su Musumeci.
”Su 26 città capoluogo – si legge nel comunicato – sono solo 5, ma purtroppo importanti, le città in cui il centrodestra andrà diviso al primo turno ma restano ancora diversi nodi aperti. A partire dalla non ancora ufficializzata ricandidatura del presidente uscente Musumeci in Sicilia, su cui la personale dichiarata disponibilità di Berlusconi si è fermata di fronte alla richiesta di Matteo Salvini di ritardare l’annuncio del candidato”. Della Sicilia, raccontano, si sarebbe parlato anche nel colloquio a due, tra l’ex premier e Meloni, tenutosi per circa un’ora a Villa San Martino dopo che se ne era andato il segretario nazionale del Carroccio.
Berlusconi, apprende l’Adnkronos, avrebbe spiegato alla Meloni di non avere nulla nei confronti di Musumeci con il quale ha un ottimo rapporto personale, ma sarebbe meglio affrontare la questione delle regionali in un secondo momento, dopo le amministrative. In ogni caso, avrebbe sottolineato il Cav, si tratta di un tema prettamente siciliano: della serie, Fdi dovrà parlare dell’eventuale riconferma del governatore uscente innanzitutto con il partito di Forza Italia in Sicilia. Anche la reazione della Lega non si fa attendere e arriva per bocca del segretario regionale nell’Isola, Nino Minardo: ”La Lega sulla Sicilia non ritarda nulla, i dubbi su Musumeci non sono di Salvini o della Lega, ma semmai della…
Fonte www.adnkronos.com 2022-05-17 17:15:35