«A questo punto chiediamo con forza che il ministro Lamorgese venga qui a rendersi conto direttamente di ciò che stiamo dicendo e facendo e che consideri la necessità che il Governo attivi tutti gli strumenti tecnico normativi utili a gestire l’emergenza migranti». Lo afferma, in una nota, il sindaco di Roccella Jonica, Vittorio Zito, sottolineando il fatto che «nell’ultimo week end sono state tre le operazioni di soccorso in mare di 243 migranti che sono poi giunti nel Porto delle Grazie di Roccella. Sono già 17 gli sbarchi registrati nel 2022. Nei primi quattro mesi di quest’anno sono stati 1.300 i migranti soccorsi contro i 200 dello stesso periodo del 2021, anno nel quale registrammo complessivamente 5.700 arrivi».
«Questo significa – aggiunge Zito – che dovremmo prepararci a dover gestire numeri cinque volte più grandi rispetto al 2021. Significa prepararsi a gestire il soccorso ad oltre 25 mila migranti. Possiamo farlo con un’organizzazione che non ha gli strumenti, gli uomini e le professionalità adeguate? Possiamo continuare a pensare che l’enorme impegno che deriva dalle operazioni di assistenza possa essere considerato come un ordinario compito istituzionale delle componenti del sistema di soccorso? Da mesi diciamo che il Comune di Roccella, nonostante l’enorme e costante supporto della Prefettura di Reggio Calabria e l’aiuto dei volontari della Croce rossa e della Protezione civile regionale, non ha risorse umane, professionalità adeguate e capacità finanziaria per gestire questi numeri. Stiamo dicendo che tra poco non saremo in grado di comprare l’acqua da dare ai migranti e che non saremo in grado di fornire i pasti. Da ormai un anno chiediamo che gli organi politici del Ministero dell’Interno assumano la specificità di Roccella Jonica, unico caso in Italia in cui un ente locale debba assumere su di sé la responsabilità dell’assistenza ai migranti che sbarcano in porto con questa intensità di…
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-05-16 12:30:18