Un onda amaranto, un grido all’unisono caldo e costante: “Salviamo la Reggina”. Reggio Calabria oggi pomeriggio cammina nel segno della Reggina nel suo cuore pulsante: da Piazza Duomo lungo il centralissimo Corso Garibaldi in una assolata domenica di primavera.
I tifosi, gli ultras, le nuove e vecchie generazioni che animano la Curva hanno chiamato a raccolta il tifo amaranto per la manifestazione “Salviamo la Reggina”. Una testimonianza di amore viscerale verso questi colori in questi giorni così difficili e particolare dello storico e glorioso club nato nel 1914. Reggio c’è, i reggini rispondono: non in massa, ma si respira il calore, l’entusiasmo, la voglia di di essere presenti e provare a fare di tutto per salvare questa splendida realtà che ha vissuto la Serie A a cavallo tra la fine e l’inizio del nuovo millennio. Una Reggina che ha vissuto pagine di storia incredibili nella massima serie e che negli ultimi anni ha vissuto anche pagine di decadenza. Ma nelle difficoltà Reggio e la Reggina ne sono usciti, con le unghie e con i denti, con la passione e la tenacia, con la determinazione e la voglia di lottare. “Noi ci saremo sempre – esclamano a gran voce – a prescindere se saremo in piazze come Roccella o Genova. Per noi ultras è importante la categoria, ma il nostro amore verso questi colori va oltre. La città però merita la Serie B, merita questa categoria, merita tutto ciò e noi da parte nostra lotteremo per poter rimanere sempre più in alto perchè questa è una piazza che merita tanto”.
Nel video, le immagini da Piazza Duomo e Corso Garibaldi e le interviste ai tifosi Emanuele Lubrano, lo storico capo ultras Carminello Quartuccio, Nicola Malaspina (ex consigliere comunale), Marco Pizzimenti, Giovanni Filloramo.
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-05-15 18:18:05