“Una delle questioni della quale mi sono occupato con più impegno in questi mesi è stata quella delle Terme Luigiane. Ho incontrato più volte gli azionisti di riferimento, ho incontrato il management di Fincalabra, e ho chiesto a Fincalabra di valutare l’acquisto della società che gestisce le Terme Luigiane.
La finanziaria della Regione lo aveva fatto, però poi abbiamo scoperto che la società non si poteva acquisire, perché aveva anche dei beni che nulla avevano a che fare con le terme. Sarebbe stata indispensabile una lunga operazione di scissione, e quindi avremmo perso la prossima stagione.
Si è deciso, dunque, insieme agli azionisti di riferimento e ai loro consulenti, di considerare l’acquisto del ramo d’azienda.
Abbiamo dato a un advisor esterno il compito di valutare quanto si potesse spendere per l’acquisto dello stabilimento termale e degli alberghi, anche in considerazione del fatto che esiste un mutuo e che le strutture necessitano di investimenti. E l’advisor ci ha detto che possiamo spendere al massimo 7.900.000 euro.
Ieri la Regione, attraverso Fincalabria, ha offerto questa cifra a Sateca per acquistare lo stabilimento termale e gli alberghi che possono essere rilevati. Se la società accetterà l’offerta, la prossima stagione si avvierà, e avremo una società regionale che si occuperà di gestire le Terme Luigiane e poi tutte le terme calabresi. Un’unica società per rilanciare le Terme Luigiane, ma anche per rilanciare il settore…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-05-15 09:00:11