Maggiore vicinanza al procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo, impegnato nel processo «’Ndrangheta stragista», e più trasparenza nella vita dell’Università Mediterranea, sono i due argomenti scelti dai giovani del movimento “La Strada” per anticipare ulteriori iniziative sociali in città. La prima si svolgerà il 18 maggio, giorno in cui si celebrerà in città, nell’aula bunker, una nuova udienza del processo per gli attentati ai Carabinieri.
«Registriamo l’isolamento da parte delle istituzioni e dell’opinione pubblica nei confronti del pm Giuseppe Lombardo – hanno evidenziato ieri mattina i giovani attivisti de “La Strada”, Francesco Nicolò e Simone Alecci – il 18 maggio saremo lì a sostenerlo insieme ad altri giovani, perché il futuro di questa terra dipende anche da questo processo. Quanto emerso finora negli atti giudiziari riguarda un periodo storico abbastanza particolare, con possibili implicazioni con pezzi dello Stato, partiti politici e commistioni tra la società civile e la ndrangheta». «Con noi ci saranno anche gli attivisti del gruppo “Our boys” – hanno precisato Nicolò e Alecci – non vogliamo che quella storia venga dimenticata».
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-05-14 01:30:25