Ancora tutto fermo sul fronte dell’assegnazione in emergenza delle case popolari. Si tratta, ricordiamo, dei provvedimenti di assegnazione temporanea di alloggio temporanea basati sulla legge regionale numero 32 del 1996, articolo 31, che prevede la possibilità di riservare un’aliquota di alloggi disponibili per l’assegnazione, al fine di far fronte a specifiche documentate situazioni di emergenza abitativa. E in effetti le domande giacenti da tempo a Palazzo San Giorgio erano parecchie. Ma dopo la verifica della commissione quelle risultate ammissibili erano risultate essere appunto solo 26. Numero assolutamente risibile e comunque inconciliabile con la domanda di case popolari che c’è in città. Il comune dopo i ritardi burocratici per individuare gli alloggi disponibili che adesso sono stati individuati deve attendere il via libera dalla Regione con un decreto a firma del presidente Roberto Occhiuto. La quota riservata non è andata avanti ma adesso, come chiarisce anche l’assessore comunale al ramo Francesco Gangemi, si è sul punto di risolvere la questione con il nuovo invio di tutti i dati a Catanzaro per la definitiva approvazione. Ma anche nell’ultimo aggiornamento era data per risolta la vicenda che invece è ancora bloccata.
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-05-14 01:30:56