“Leggiamo un attacco diretto alla gestione del personale regionale definito come una “bocciatura” da parte di Romualdo Lentini, non è chiaro se l’intervento debba considerarsi a titolo del tutto personale oppure frutto di una critica della Rsu Uil regionale, il quale sostiene che l’azione della Giunta regionale abbia condotto alla “penalizzazione dei dipendenti categoria B1” i quali sarebbero impossibilitati ad accedere alle categorie “C e D”. Contrariamente a quanto affermato da Lentini, l’impegno che la Giunta Regionale, il Presidente Occhiuto ed il sottoscritto come assessore al Personale e all’Organizzazione abbiamo assunto è quello di rigenerare la macchina amministrativa regionale, non si tratta di un mero slogan, ma di una volontà politica che si è concretizzata nella nostra azione amministrativa. Ne è dimostrazione il Piano sul fabbisogno del personale per il triennio 2022-2024 varato il 22 aprile. Nel piano che prevede uno stanziamento pari a 14 milioni di euro, sono compresi i 10 milioni relativi all’emendamento Cannizzaro inserito nel decreto “milleproroghe”, e 4 milioni frutto della capacità assunzionale della Regione”.
È quanto afferma l’assessore al Personale e all’Organizzazione della Regione Calabria, Filippo Pietropaolo, nel merito delle dichiarazioni della Rsu Uil sui dipendenti regionali di categoria B1.
“Il nostro è stato un piano ambizioso – prosegue Pietropaolo – non solo per il numero di figure coinvolte, parliamo di oltre 300 lavoratori compresi fra stabilizzazioni e nuove assunzioni, ma sopratutto per essere il primo piano da oltre vent’anni ad essersi posto come obiettivo 80 progressioni verticali, e 43 ulteriori assunzioni per nuovi servizi da offrire ai cittadini. Appaiono del tutto infondati i calcoli presentati nel comunicato Stampa del Lentini secondo cui “basterebbero 690 mila euro per passare circa 350 dipendenti dalla catergoria B1 alla C e alla D” in quanto come…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-05-13 14:47:56