È arrivata ieri pomeriggio a Reggio Calabria l’avvocato Katiuscia Perna, amministratrice giudiziaria di aziende e società sequestrate a Luca Gallo. Per la professionista romana subito un primo incontro al centro sportivo Sant’Agata con gli amministrativi del club – quelli che alacremente lavorano per garantire la documentazione necessaria all’iscrizione- mentre questa mattina si terrà la riunione con le Istituzioni cittadine, rappresentate dal sindaco facente funzione Paolo Brunetti e dal suo omologo metropolitano Carmelo Versace. Si auspica una svolta. Una vera e propria accelerazione considerato che, ad ormai da una settimana dall’arresto dell’imprenditore di Primavalle, non si registrano novità sostanziali e nemmeno preliminari utili alla salvezza della società amaranto, costretta a combattere con le scadenze imposte dal calendario degli adempimenti federali. Più il calendario consuma i giorni, meno sono le chance di proteggere la Reggina e vedere gli amaranto ai nastri di partenza della prossima Serie B.
La vicenda è più ingarbugliata di quanto sembra
La mancata nomina del nuovo amministratore unico della “Club amaranto srl” e conseguentemente della “Reggina 1914”, ne è testimonianza. Purtroppo i tempi ed i ritmi di una società di calcio sono differenti da quelli di una normale azienda. Il club non può derogare e lotta contro il tempo per mantenere il titolo sportivo. All’orizzonte c’è il secondo fallimento in sette anni, dopo quello del 2015 sotto la gestione di Foti. L’incubo è tornato. L’eventuale esposizione, al netto dei tecnicismi, non spaventa chi è esperto di realtà sportive e calcistiche, soprattutto ad alto livello. Ecco perché sarebbe fondamentale che la nuova figura di Amministratore fosse un manager con una comprovata e navigata esperienza nel calcio: conoscerebbe le date e le procedure da rispettare. Rispetto ad un “burocrate” in senso…
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-05-13 07:20:53