Tutti i settori del Comune hanno definito la procedura di riaccertamento dei residui, atto questo finalizzato a consentire alla giunta municipale di redigere il rendiconto di gestione 2021. I termini, come è ormai noto alla luce anche delle roventi polemiche di questi giorni, sono scaduti lo scorso 30 aprile senza che la giunta avesse definito il provvedimento contabile e quindi sforando il limite massimo consentito dalla legge. In fretta e furia martedì sera i settori hanno trasmesso tutti i documenti anche se si sono registrati alcuni momenti di tensione interni con le minacce di dimissioni (poi respinte) di alcuni funzionari apicali di Palazzo San Giorgio.
Ieri i revisori hanno iniziato a verificare il tutto mentre a breve si passerà alla redazione e all’approvazione dello schema di bilancio consuntivo che poi sarà approvato dalla giunta e quindi portato in Consiglio comunale. Sta monitorando la situazione anche la Prefettura che alla luce della mancata proroga del Governo sui termini di definizione del procedimento dovrebbe intervenire nominando un commissario ad acta con contestuale scioglimento del Consiglio comunale così come disposto dal Testo Unico degli enti locali. Ma si tende ad aspettare perché se l’amministrazione riuscirà a chiudere la partita entro 10 giorni si eviterebbe una paralisi dell’attività amministrativa.
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-05-05 01:32:15