Il vice ministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli ha le idee chiare e scommette ancora una volta sull’impegno del governo su tre opere importanti per la Calabria: la Statale 106, il porto di Saline e l’aeroporto di Reggio Calabria.
– La statale 106 continua a essere un’opera che aspetta fondi. A che punto siamo?
«C’è da fare una premessa metodologica. Per quanto concerne gli investimenti infrastrutturali, questo Governo ha adottato un nuovo e più serio approccio: le opere si finanziano solo in presenza di un adeguato grado di progettazione. Un anno fa mi ero assunto l’onere di prevedere che l’intera arteria fino a Reggio, e non solo alcuni tratti di essa, fosse inserita nella programmazione infrastrutturale del Governo, e così sarà. Nell’allegato al Def, e questa è già una novità, c’è un ampio capitolo dedicato alla SS106 quale investimento di massima priorità su cui il Governo vuole puntare per segnare una svolta epocale. Il “capitolo SS106” prevede che nella prossima legge di Bilancio saranno stanziati almeno 3 miliardi per quei tratti già progettati o parzialmente finanziati, come quello fra Catanzaro e Crotone. Per il tratto reggino, che è quello più critico e su cui intendo puntare, manca del tutto la progettazione e abbiamo chiesto ad Anas di elaborare delle proposte. Valutate le proposte, il Governo è pronto a finanziare tutti gli interventi che servono per archiviare definitivamente il concetto di “strada della morte”».
– Da anni è stata costruita una stazione ferroviaria “Reggio Aeroporto” rimasta del tutto inutilizzata per la mancanza di collegamenti con l’aeroporto, c’è qualcosa in cantiere per invertire la rotta?
«In occasione delle tante visite fatte in questi mesi ho rilevato anche io questa inspiegabile anomalia. Ecco perché nell’allegato “Infrastrutture” al Documento di economia e finanza (Def) 2022, di imminente approvazione da parte del Governo, ho chiesto e ottenuto il suo inserimento…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-05-08 01:29:32