“Per Draghi il ministro Lavrov ha fatto un comizio? Draghi ci dovrebbe spiegare cos’è un comizio, che è un’altra cosa, basta andare a vedere la definizione. Io ho fatto 20 domande da cui sono uscite una decina di notizie, ma non è che devo dichiarare guerra alla Russia”. Il conduttore di ‘Zona Bianca’, Giuseppe Brindisi, al centro delle polemiche dopo le parole pronunciate dal suo ospite, il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov, parla con i conduttori di ‘Un Giorno da Pecora’, Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.
“Non c’è stato nessun accordo preventivo per il quale non potessi contraddire” e “non è vero che non ho fatto nessun contraddittorio, ho il sospetto che” Mario Draghi “non abbia visto intervista a Lavrov”, dice il giornalista durante il programma di Rai Radio1 commentando le parole del presidente del consiglio. E alla domanda dei conduttori, ‘Più comizi quelli Zelensky?”, replica “Lo avete detto voi…”.
“Sull’intervista a Lavrov – osserva- mi sarei aspettato un po’ più di reazioni sui contenuti che sul contenitore, che secondo me sono sbagliate”. poi racconta: “Lo staff di Lavrov ci ha chiesto di avere gli argomenti, ma noi avevamo libertà assoluta di spaziare con le domande, l’unica cosa che ci hanno richiesto era di non tagliare, non fare editing. E’ stata una ‘registrata diretta’, gli ho fatto 20 domande”. E credo che “Zona Bianca sia l’unico talk completamente schierato con l’Ucraina, mentre altrove ci sono dubbisti, complottisti etc”. Brindisi non manca di soffermarsi sul suo grado di autonomia: “Io ho 31 anni di carriera dentro Mediaset, che è un patrimonio del Paese, e in questo lungo periodo nessuno mi ha mai detto cosa fare, perché l’azienda per cui lavoro è libera e plurale”. E “dopo l’intervista a Lavrov sono a postissimo con la mia coscienza e con la mia deontologia professionale”. Per Enrico Letta “la mia intervista a Lavrov è una vergogna per l’Italia? Se avessi stasera Lavrov -…
Fonte www.adnkronos.com 2022-05-03 13:25:34