Cosa direbbero Papa Francesco o Salvini a Putin? Fermare tutto immediatamente. Ma Putin lo sa in anticipo e non ascolterà”. Così il filosofo Aleksandr Dugin, tra gli ideologi più vicini al presidente russo Vladimir Putin, in una intervista all’AdnKronos, commenta le ipotesi di trasferte a Mosca, a partire da quella del Papa, di cui il santo Padre parla oggi con il Corriere della Sera e quella di Matteo Salvini, che secondo rumors di stampa italiana potrebbe organizzare una missione per la pace a Mosca (ipotesi smentita dallo stesso leader della Lega).
Per il russo quindi le trasferte a Mosca non avrebbero alcun risultato, mentre “è importante evitare che la situazione peggiori, cioè che l’Ue sia coinvolta in un confronto militare diretto con la Russia. Ma per questo non c’è bisogno di incontrare Putin”, sottolinea.
“L’unico consiglio che posso dare agli europei in questo momento è di scegliere la vita sulla morte e di non farsi coinvolgere nell’alimentare il conflitto chiedendo un intervento diretto delle truppe della Nato. Questo porterà alla Terza Guerra Mondiale e all’annientamento nucleare dell’umanità”, dice. “Per la Russia – avverte – la vittoria in questa operazione equivale alla domanda: essere o non essere. L’Europa stessa non interessa i russi, nessuno la invade”.
“Ma se un qualsiasi stato membro europeo della Nato si impegna in una campagna militare diretta contro la Russia, causerà una risposta simmetrica”, avverte l’ideologo putiniano. “L’Europa – ricorda – ha sottovalutato la serietà delle parole di Putin sulle ‘linee rosse’ alla vigilia del conflitto, quando il peggio poteva ancora essere evitato. Mosca accetterebbe solo un’Ucraina amica o almeno neutrale, non una ostile. L’Europa ha semplicemente ignorato questo, parlando la lingua delle sanzioni, delle minacce e degli insulti. L’Ue ha fallito tutto quello che poteva”.
I veri obiettivi dell’operazione militare speciale sono “distruggere le…
Fonte www.adnkronos.com 2022-05-03 16:31:37