Una battaglia culturale e sociale importante quella che la scrittrice calabrese, Giusy Staropoli Calafati, proposta con il suo ultimo romanzo, Terra Santissima, Laruffa editore, al Premio Strega 2022 da Corrado Calabrò, e direttamente dalla giuria al Premio Viareggio Repaci 2022, da anni porta avanti in tutto il paese, con lealtà, ostinazione, orgoglio e senso altissimo dell’onore. Una promozione culturale attiva che va dalla comunità scolastica a quella civile. A lei è da attribuire, infatti, la riscoperta dello scrittore Saverio Strati, caduto nell’oblio per diverso tempo, e per la cui opera ha avviato, subito dopo la sua morte, un progetto di ricoperta e rilettura che ha riacceso sullo scrittore santagase i meritati riflettori. A esso, infatti, tra le altre cose, dedica due saggi e un romanzo, La Terra del Ritorno, che le varrà la selezione regionale del Premio Rai la Giara, nel 2015.
Un progetto sulla letteratura calabrese, quello di Giusy Staropoli calafati, che diventa un viaggio itinerante dentro e fuori la Calabria, e che esalta i valori dell’identità e dell’appartenenza, auspicando rivoluzioni di pensiero soprattutto nei giovani calabresi che continuamente incontra e ai quali restituisce attraverso la lettura e la presentazione delle opere dei vari autori conterranei, un senso profondo di conoscenza legato all’orgoglio di appartenere.
Un impregno profuso che trova la sua massima espressione, già un anno fa, nella stesura di una Manifesto Pubblico, di cui Giusy Staropoli Calafati è ideatrice e autrice, e con il quale chiede al Ministero dell’istruzione, una revisione delle linee guida con cui vengono indicati gli autori novecenteschi da studiare a scuola, affinchè vangano inseriti anche i calabresi. Tra tutti Corrado Alvaro. Un manifesto che scrive un momento storico importante per la Calabria e i calabresi, l’Italia e gli italiani, di riscoperta e riconoscenza, tanto da essere sottoscritto da centinaia di intellettuali,…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-05-02 17:15:27