Il caso Petrocelli sta diventando sempre più un caso politico dentro la maggioranza. E il nodo dello scontro sta nello spostamento del presidente della commissione Esteri: per i 5 Stelle non si può fare da regolamento del Senato, per tutti gli altri gruppi però non è così. Mentre sale il sospetto tra i senatori di maggioranza che manchi “la volontà politica” da parte dei 5 Stelle di chiudere il caso. “Il regolamento è estremamente chiaro”, sostiene la presidente dei senatori 5 Stelle, Mariolina Castellone. E aggiunge: “Non è nostra intenzione fare forzature che potrebbero determinare un precedente pericoloso”.
Ma per la capogruppo Pd, Simona Malpezzi, e quello di Iv, Davide Faraone, le cose non stanno così. “Secondo noi lo spostamento è consentito dal regolamento. È fattibile e a nostro giudizio va fatto senza indugio: è la via maestra”, incalza Malpezzi. “Prendiamo atto della posizione espressa dalla presidente del gruppo 5s, ma come Pd -rimarca- ribadiamo che Petrocelli non può continuare a fare il presidente. Risolvere il problema di una commissione Esteri impossibilitata a funzionare nel mentre c’è una guerra in Europa è urgente.
Faraone porta il precedente del caso Gubert, presidente di commissione che venne sostituito, caso che “ieri è stato portato a esempio in Giunta per il Regolamento come soluzione più rapida per uscire da questa intollerabile impasse”, riferisce il presidente dei senatori Iv secondo cui, a questo punto, è evidente “che il M5S non ha alcuna intenzione di far decadere Petrocelli da presidente della commissione Esteri, le parole della capogruppo Castellone non lasciano dubbi in proposito” e dimostrano “ancora una volta l’ambiguità di un partito che ha una posizione preoccupante ed ambigua sulla guerra”.
maggioranza in tensione, ‘il problema è di volontà politica’ da parte dei 5 Stelle
Tra i senatori di maggioranza sale il dubbio che manchi la “volontà politica” di spostare…
Fonte www.adnkronos.com 2022-04-28 13:22:42