Gli impegni assunti in Prefettura sono stati disattesi. Ancora una volta. Le risorse da Roma tardano ad arrivare nonostante le rassicurazioni degli amministratori comunali. I toni della vertenza si inaspriscono e con buona probabilità il mondo delle cooperative, quello che fino ad ora ha consentito la tenuta del sistema sociale sul territorio, potrebbe tornare a protestare. In questi giorni verrà convocata dal segretario della Cisl Fp, Vincenzo Sera un’assemblea del personale di queste realtà che ormai sono allo stremo. La pazienza è arrivata al capolinea. Si profilano di nuovo sit-in manifestazioni di piazza.
Non ha sortito ancora nessun risultato l’intervento dell’Ufficio territoriale del Governo, a cui vanno i ringraziamenti delle parti sociali (la Cisl Fp e il coordinamento del Terzo settore che hanno seguito passo passo la vicenda) per aver contattato gli Uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel tentativo di risolvere la situazione rispetto i crediti vantati dalle Cooperative che gestiscono in convenzione i servizi socio assistenziali per anziani e diversamente abili. Si era detto entro il 15 aprile. Ma la situazione rimane in un pantano, quello in cui i crediti che si accumulano hanno portando al collasso le strutture, e mentre la burocrazia tiene in ostaggio intere famiglie il Comune non trova soluzioni alternative. Tanti, troppi i ritardi accumulati in questi mesi, si parla per alcuni settori addirittura di anni. Per l’assistenza domiciliare dei minori (fondi ex lege 285/97) i pagamenti sono fermi dal mese di gennaio dello scorso anno. Per i centri socio educativi mancano le fatture di due mensilità del 2021 e di tutto il 2022. Per entrambi i casi, non si conoscono i tempi dei pagamenti per il servizio gestito con una convenzione che nel frattempo è scaduta nel mese di febbraio.
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-04-28 01:30:54