Arriva l’assoluzione anche nel secondo grado di giudizio per Mario Oliverio e Giuseppe Scopelliti, i due ex presidenti della Regione Calabria citati in giudizio dalla Procura regionale della Corte dei Conti per responsabilità erariale.
Oliverio e Scopelliti secondo la Procura generale, avrebbero determinato “per grave negligenza, la corresponsione, per le annualità dal 2013 al 2015, della retribuzione di risultato a due dirigenti che si erano succeduti nella carica di capo dell’Ufficio di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale”.
I dirigenti in questione sono Elena Scalfaro alla quale erano stati corrisposti più di 40mila euro per le annualità 2013 e 2014 e Gaetano Pignatelli: a quest’ultimo erano stati corrisposti 16mila euro circa per l’annualità 2015.
Detto ciò, la Corte dei Conti si è pronunciata in secondo grado sottolineando che il fatto “non costituisce una preoccupante anomalia ove si abbia riguardo alla peculiarità delle funzioni coadiutorie che quella struttura era chiamata a svolgere nell’interesse del vertice istituzionale. A fronte di un simile scenario, cristallizzato in inequivoche previsioni regolamentari, non è configurabile la prospettata condotta dannosa, ponendosi le erogazioni delle indennità di risultato in coerenza con la positiva valutazione compiuta secondo la specifica procedura prevista per tale figura dalla disciplina di settore”.
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Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-04-27 18:15:05