Riflettori accesi sui casi di epatite acuta a eziologia sconosciuta nei bambini, su sintomi e ipotesi e sull’identikit dei pazienti in età pediatrica. “Le infezioni da Adenovirus sono comuni e di solito provocano una malattia lieve, con sintomi simili al raffreddore, vomito e diarrea – evidenzia la circolare del ministero della Salute, a firma del direttore generale Prevenzione sanitaria Giovanni Rezza – La maggior parte delle persone infettate non presenta complicazioni. Gli Adenovirus non causano comunemente l’epatite, che è una complicazione rara, nota di solito tra gli individui immunocompromessi. Si potrebbe ipotizzare o la comparsa di una nuova variante in circolazione che causi una grave epatite nei bambini, o che una variante comunemente in circolazione stia colpendo soprattutto bambini più piccoli forse immunologicamente non protetti in relazione alla minore circolazione di Adenovirus durante la pandemia Covid-19″.
“Le autorità sanitarie che stanno indagando nel Regno Unito, dove si è verificata la maggior parte dei casi fino ad oggi, ritiene, sulla base delle caratteristiche cliniche ed epidemiologiche dei casi in esame – riporta la circolare – che una causa infettiva sia la più probabile, ed in particolare l’infezione da Adenovirus”.
IDENTIKIT PAZIENTI DA SEGNALARE – Età: meno di 10 anni, un test negativo per i virus dell’epatite A, B, C, D, E, e valori molto alterati degli enzimi che segnalano una sofferenza del fegato. E’ l’identikit che deve accendere un campanello d’allarme, perché – se queste caratteristiche si riscontrassero in un paziente arrivato all’attenzione dei medici nel 2022 – ci si potrebbe trovare davanti a un caso confermato di “epatite acuta a eziologia sconosciuta in età pediatrica” come quelli su cui si sono accesi i riflettori internazionali in questi giorni per gli alert diramati dopo insoliti picchi registrati in alcuni Paesi, come l’Inghilterra.
A dare le definizioni di caso per…
Fonte www.adnkronos.com 2022-04-23 15:13:16