FEDERAZIONI REGIONALI LAVORATORI COMMERCIO TURISMO E SERVIZI
In occasione delle festività di Pasqua e Pasquetta, del 25 aprile e del Primo Maggio le Segreterie Regionali unitarie calabresi che rappresentano le lavoratrici ed i lavoratori del Commercio e della Grande Distribuzione Organizzata, hanno proclamato lo sciopero generale del settore per l’intera giornata. All’indifferenza della Regione Calabria, delle Istituzioni, dei Sindaci che nel corso degli anni, nonostante le reiterate richieste delle Organizzazioni Sindacali, non hanno voluto ordinare la chiusura delle attività commerciali nei festivi, il sindacato risponde con lo Sciopero come strumento di lotta e di difesa delle dignità delle lavoratrici e dei lavoratori. Le aziende del Commercio e della distribuzione sembrano vivere in una dimensione estranea a quanto accade nel mondo e pare non si rendano conto della condizione di fatica che vivono le lavoratrici ed lavoratori del settore, stressati da anni di crisi Pandemica ed oggi dalla crisi internazionale. Sulle loro spalle vengono caricate ansie e preoccupazioni di clienti, agitazioni e stress che aumentano di giorno in giorno.
La Regione Calabria, l’ANCI, i grandi comuni calabresi in questi anni non hanno mai convocato un tavolo con le parti sociali, nonostante sollecitazioni e richieste, per quantomeno discutere di queste lavoratrici e lavoratori; pronti a riempirsi la bocca di gratitudine per poi considerarli meno dei prodotti da banco e delle merci che le aziende mettono in vendita. In un momento storico nel quale si discute di crisi energetica, inoltre, non vengono chiamate a responsabilità sociale le imprese, che potrebbero auto-imporsi (visto che chi Governa, irresponsabilmente, non lo fa) un mini lockdown nei festivi (si tratta di quattro giorni festivi) per risparmiare energia, dando un segno tangibile di attenzione alle preoccupazioni della popolazione mondiale. Invece si agita la Guerra per chiedere nuovi ristori ed incentivi al…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-04-13 06:39:59