“Non si possono approvare proposte di legge che riguardano il futuro della collettività senza che tutti vengano coinvolti, senza che ognuno abbia dato il proprio contributo e senza che vengano ascoltate le amministrazioni, i cittadini e i sindaci che pure sono (anche nel disegno legislativo) protagonisti dei Comitati d’ambito. Non è questo il modo di procedere, non si può continuare a svilire il ruolo del Consiglio e delle Commissioni. Mi dispiace constatare, per l’ennesima volta, la totale mancanza di coinvolgimento e discussione sulle tematiche strutturali che riguardano il futuro di questa terra“. Lo scrive in una nota Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio Regionale.
“La Commissione ambiente ha approvato la proposta di legge su rifiuti e acqua senza ascoltare la minoranza nonostante la stessa avesse espresso a più riprese la volontà di partecipare alla realizzazione di un provvedimento con un impatto così importante. Tra i punti incredibili della vicenda c’è da notare che la maggioranza, nonostante tutti gli aspetti e le segnalazioni critiche fatte dall’Ufficio Legislativo, ha deciso di trasformare queste osservazioni in emendamenti da presentare nel prossimo Consiglio Regionale che si terrà di qui a breve. Tra l’altro, per questa proposta di legge non è stata presentata neppure una relazione puntuale sullo stato dell’arte da dove emergano con chiarezza le criticità, i punti di debolezza e di forza, le condizioni dei diversi territori regionali, le inadempienze di aree e della Regione. Insomma un’analisi fondamentale che assieme alla valutazione costi e benefici ci facesse comprendere e ci convincesse che questa può essere la strada migliore. Le osservazioni critiche elaborate dall’Ufficio Legislativo del Consiglio pesano come un macigno su una proposta, data frettolosamente per scontata e acquisita. Problema importantissimo e contestato, l’art.18, che entra nella determinazione e regolazione dei rapporti…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-04-07 12:19:03