«Al Sud siamo abituati a vivere alla giornata… ma spesso bisogna rischiare per ottenere risultati. Oggi faccio ancora il lavoro che farebbero tre persone, pur essendo il capo». Ha realizzato nel 2018 una delle più grandi pasticcerie di Sydney e il suo regno che porta un nome simbolico per gli innamorati, “San Valentino”, è fatto di marzapane, cannoli, pasta di mandorle e tutto quello che il Belpaese ha creato per deliziare il palato. Anche il salato. E vanno a ruba parmigiana, arancini e lasagne. Il villese Antonio Bellantone ha solo trent’anni e la sua gavetta è iniziata presto, quando desideroso di essere indipendente ha cominciato a fare tantissimi lavoretti.
«In Calabria non stavo malissimo e avevo due attività, tra cui un bar che gestivo con mio fratello – racconta Antonio – poi però è scattata la voglia di mettermi in gioco e fare di più. Nel mio bagaglio avevo tanta esperienza, considerando che ho iniziato presto, e già a 14 anni ho avuto la possibilità di fare lavori stagionali in alberghi a 5 stelle all’Isola d’Elba e Cortina d’Ampezzo. In generale, però, posso dire di aver girato tutti i settori dell’hospitality ed a Villa ho pure lavorato in una pasticceria. Esperienza che reputo provvidenziale».
Nella terra dei canguri vivevano i cognati della sorella che lo incoraggiavano a partire, anche solo per fare una brevissima esperienza e capire come funziona il mondo fuori dalla nostra Nazione. «Appena arrivato – continua il racconto – mi sono reso conto subito che c’erano tante opportunità e lavorando come cameriere a stretto contatto con le persone ho pure avuto la possibilità di imparare l’inglese. Cambiando mansione e diventando responsabile di un noto locale davanti all’Opera House ho conosciuto colei che sarebbe diventata mia moglie, nata in Australia ma di Bagnara Calabra, e che paradossalmente nella mia terra non ho mai incontrato nonostante rifornissi di uova una…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-04-07 12:00:37