L’Europa “ha avuto una reazione ferma, intransigente, finalmente degna. Dici che non esiste, l’Europa. Io dico che esiste eccome e che anzi sta dimostrando, come diceva Jean Monnet, di trovare dentro la crisi le ragioni più profonde della propria unità”. Lo scrive Enrico Letta in una lettera aperta a Michele Santoro su pluralismo e guerra in Ucraina in esclusiva per Piazza Pulita e appena pubblicata sul profilo pubblico Facebook e Instagram del leader Pd.
“È accaduto con la pandemia, con un piano di ricostruzione finanziato con debito comune. Accade oggi, con la guerra. Questo sono le sanzioni. Questo è il sostegno alla resistenza ucraina. Questo è il sì, finalmente senza ambiguità, all’accoglienza di milioni di profughi. Questa è anche, per inciso, la reazione ferma e unitaria agli accenti troppo marcati di Biden sul cambio di regime, che in tanti in Europa abbiamo stigmatizzato, me compreso”.
“Nella tua lunga e appassionata lettera ho cercato, senza trovarla, una parola: ‘Resistenza’”, dice Letta, facendo riferimento alla lettera che Santoro gli ha indirizzato aprendo il dibattito. “Il valore fondante della nostra Repubblica, il segno distintivo della vicenda della sinistra in Italia – scrive Letta – La resistenza contro l’aggressore di un popolo che combatte casa per casa per la sua libertà. Che è anche la nostra libertà di cittadini italiani ed europei. Da un lato un esercito invasore, dall’altro un popolo invaso. Io sto con quel popolo. E il Pd è e sarà sempre dalla parte dei popoli oppressi: dalla parte di Jan Palack proprio come te. Prima ancora, nel giudizio storico, contro i carri armati russi, a Budapest come a Praga, o sotto il muro di Berlino per festeggiare la ritrovata libertà”.
“Se per il popolo ucraino oggi oppresso – proprio ora sotto le bombe e i missili – c’è anche solo una possibilità di negoziato, lo si deve a un atto di resistenza fiera e senza compromesso. Lo si deve alla ribellione di…
Fonte www.adnkronos.com 2022-03-31 21:05:02