Dopo Napoli toccherà presto anche a Reggio. Il patto tra Comune e Governo per ottenere i 137 milioni di euro (in aggiunta a quelli già arrivati dal “Decreto Agosto”) a breve arriverà all’esame del Consiglio comunale mentre la giunta ha deliberato quali saranno le attività che saranno messe in campo per poter ottenere le risorse che a differenza delle precedenti non sono totalmente a fondo perduto. Il timore di un aumento dei tributo non c’è anche perché le tasse sono già al massimo a causa del piano di riequilibrio ma comunque è prevista «la valorizzazione delle entrate, attraverso la ricognizione del patrimonio, l’incremento dei canoni di concessione e di locazioni e ulteriori utilizzi produttivi da realizzarsi attraverso appositi piani di valorizzazione e alienazione, anche avvalendosi del contributo di Enti ed Istituti pubblici e privati». Ulteriori misure comunque vengono rimandate a successivi accordi tra le parti.
Riscossione
Cambia il sistema di gestione della riscossione dei tributi ma dal 2015. Hermes seguirà l’ordinario mentre la fase coattiva sarà seguita da Agenzia Entrate e Riscossione: «Sarà previsto un incremento della riscossione delle proprie entrate, con effetti a partire dal secondo semestre 2025 attraverso l’affidamento della riscossione coattiva delle proprie entrate all’Agenzia delle entrate-Riscossione». Quindi in tale scenario giù tutti gli affitti «al fine di conseguire una riduzione di spesa per locazioni passive, in particolare con la riduzione della spesa per la locazione di immobili destinati a sede della società in house (Hermes servizi metropolitani srl) e riduzione della spesa per locazioni destinate a scuole e/o ad altre finalità».
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-03-31 01:30:22