Sul tema della depurazione in Calabria è intervenuto il consigliere regionale Ernesto Alecci con un apposita nota sui recenti finanziamenti per lavori di depurazione, da cui sono rimaste escluse opere che proprio la Regione aveva indicato come strettamente prioritarie già anni fa. Una situazione incredibile, a cui occorre porre rimedio al più presto, alla luce dell’imminente stagione balneare. Alecci, già sindaco di Soverato, ha presentato un’interrogazione.
“Nella giornata di sabato 26 marzo – si legge nella nota – la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato la delibera del 22 dicembre 2021 con la quale il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha assegnato alla Calabria, risorse per una serie di lavori, tra cui una parte consistente per affrontare l’annoso problema della depurazione. Tra i lavori finanziati, su indicazione degli uffici regionali, incredibilmente non sono presenti i 22 “interventi prioritari funzionali sui sistemi fognari e depurativi” che la Regione stessa aveva individuato come “urgenti e da eseguire nell’immediato” all’interno di una nota che il Dipartimento Infrastrutture Lavori Pubblici e Mobilità aveva inviato ai dipartimenti della Programmazione e del Bilancio, e all’Assessore Delegato De Caprio già nel giugno 2020. Si tratta di alcuni impianti già posti sotto sequestro “o che potrebbero essere interessati da provvedimenti giudiziari, altri prossimi ad un’eventuale procedura di infrazione e altri ancora privi di ogni tipo di trattamento”. Nella stessa nota veniva individuata una copertura finanziaria di euro 9.672.089,84, somme che ad oggi sembrano svanite nel nulla.
“In queste ore – prosegue Alecci – sto raccogliendo l’amarezza e la delusione di molti sindaci e amministratori interessati, che vivono quotidianamente in un clima di tensione riguardo queste e altre problematiche che li vedono spesso come i primi capri espiatori…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-03-31 09:42:54