“Dal rapporto emerge un messaggio molto forte indirizzato ai decisori politico-istituzionali: veniamo da un recente passato in cui avevamo creduto di poter gestire i problemi della sanità con la leva finanziaria sia dal lato dell’offerta sia dal lato della domanda. Nel primo caso con tagli, spending review e piani di rientro dei deficit regionali. Nel secondo, invece, ricorrendo alle polizze sanitarie complementari. Oggi, per le sfide che abbiamo di fronte, c’è bisogno di un cambio di paradigma” secondo il direttore generale del Censis Massimiliano Valerii, nel suo intervento in occasione della presentazione del rapporto realizzato da Censis in collaborazione con Janssen Italia sulla sanità nel nostro Paese, illustrato in occasione della prima edizione di ‘The Italian Health Day’, che si è tenuto oggi a Roma presso il ministero della Salute. La ricerca è stata condotta nell’ambito del progetto ‘I cantieri per la sanità del futuro’, avviato nel 2021 da Censis e Janssen Italia.
“C’è bisogno di una innovazione tecnologica organizzativa – ha evidenziato – e soprattutto che passi per la ricerca e la sperimentazione: nuovi farmaci, nuove molecole che guardino alla prevenzione e alla personalizzazione delle cure. La leva finanziaria non è sufficiente: abbiamo bisogno di un’innovazione a tutto campo, di soluzioni intelligenti e innovative per massimizzare quell’irrinunciabile valore salute che abbiamo così sottolineato durante questi due anni di emergenza”.
“Il 96% degli italiani – ha rimarcato Valerii – vuole interlocutori precisi a cui rivolgersi sul territorio per evitare confusione nella gestione dell’informazione; più del 95% chiede una semplificazione dell’accesso alle cure; il 51% ritiene che ci sia bisogno di più medici; il 47% che ci sia bisogno di tecnologie e attrezzature diagnostiche per arrivare a cure più moderne ed efficaci; quasi il 40% pensa che ci sia bisogno di un numero maggiore di posti letto negli…
Fonte www.adnkronos.com 2022-03-25 15:13:49