“Al Copasir ho chiesto io di essere immediatamente audito perché chi ha o ha avuto incarichi istituzionali ha l’obbligo morale di rispondere del proprio operato in trasparenza. Ho chiarito che la missione russa si sviluppò esclusivamente sul piano degli aiuti sanitari in un momento di grande difficoltà in cui ci mancavano mascherine respiratori e altri strumenti di protezione”. Lo ha affermato l’ex presidente del consiglio, Giuseppe Conte, intercettato dopo l’audizione davanti al Copasir sulla missione russa in Italia in emergenza Covid.
“I nostri apparati, dalla difesa all’intelligence agli esteri alla protezione civile, vigilarono costantemente perché questa missione si svolgesse lungo i binari concordati – ha continuato -. Ho riferito che non mi sono mai stati riportati elementi di criticità che possano far sospettare deviazioni inappropriate della missione al di fuori dell’ambito sanitario”. “Chi con gli accadimenti dell’oggi vuole rileggere le vicende passate non ha il senso della verità storica”, ha concluso.
M5S – “L’audizione di Giuseppe Conte al Copasir in merito alla missione ‘Dalla Russia con amore’ non era dovuta, dato che sin da subito abbiamo avuto il quadro chiaro della situazione”. Lo dichiarano Federica Dieni, vice presidente del Copasir, Maurizio Cattoi e Francesco Castiello, componenti M5S del Comitato secondo i quali l’audizione fornisce ulteriori elementi in linea con la relazione annuale del Comitato.
“Il Copasir si era già occupato della questione ascoltando i capi del Dis, Aisi e Aise proprio per dissipare qualsiasi dubbio, come è riportato nella relazione annuale del Comitato”, continuano. “La disponibilità da parte di Giuseppe Conte ad essere audito – osservano – è un’ulteriore conferma circa la trasparenza della missione che si è svolta esclusivamente in ambito sanitario e sempre sotto la stretta sorveglianza dei militari italiani”.
“Le dichiarazioni e le ipotesi…
Fonte www.adnkronos.com 2022-03-24 19:04:06