“L’immediata attivazione di un Tavolo Regionale con la Struttura Commissariale e il Dipartimento Salute per la sottoscrizione di un accordo finalizzato all’adozione di Linee guida indirizzate alle Aziende del Sistema Sanitario Regionale che prevedano percorsi omogenei su tutto il territorio della Regione Calabria per le stabilizzazioni del Personale Sanitario ma che soprattutto creino le condizioni per la riduzione del precariato e l’inserimento di nuova forza lavoro in un Settore che necessità di nuove energie e nuove competenze, anche alla luce delle nuove Strutture previste nel PNRR M6”. Sono queste le proposte della Cisl Funzione Pubblica Calabria scaturite al termine dell’incontro che si è tenuto nel pomeriggio odierno presso la Sede della CISL Funzione Pubblica Calabria di Lamezia Terme, tra i Dirigenti Sindacali Contrattualisti della Sanità, Antonio Curcillo, Pino Rubino e Giovanni Lopez in presenza della Segretaria Generale, Luciana Giordano per affrontare il problema della grave carenza di Personale sanitario e di supporto in Calabria.
“Sul tavolo la questione dei lavoratori precari assunti per fronteggiare l’emergenza pandemica e del personale precedentemente assunto con contratti di lavoro flessibile (tempo determinato, collaborazioni e somministrati) che già da tempo sta contribuendo a reggere le sorti del Sistema Sanitario Regionale. Accolta con favore – si legge in una nota – la notizia dell’indicazione fornita alle Aziende dal Commissario/Presidente Occhiuto di prorogare fino al 30 giugno 2022 i contratti in scadenza al prossimo 31 marzo, resta aperta la questione delle mancate stabilizzazioni dei rapporti di lavoro, a tempo determinato e flessibile. Non sfugge il ritardo registrato nei processi di stabilizzazione previsti dal D.Lgs n° 75/2017 e smi (Legge Madia), che avrebbero dovuto concludersi già nel 2021 e non può nemmeno passare inosservata la mancata attivazione dell’iter relativo alle stabilizzazioni dei…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-03-23 18:35:11