“La programmazione regionale diventa fondamentale al fine anche di gestire il paziente in maniera corretta una volta uscito il farmaco innovativo dal Fondo dedicato. Se non c’è una programmazione a monte, e molte volte l’accesso a questi farmaci non è vincolato alla Regione di residenza dell’assistito dove viene somministrato il farmaco, si rischia di non soddisfare il bisogno di salute della persona”. Lo ha detto Ugo Trama, responsabile Politiche regionali del farmaco della Campania intervenendo, al webinar-tavola rotonda ‘Fondo per i farmaci innovativi e Fondo per le malattie rare’, promosso e organizzato da Helaglobe con il contributo non condizionante di Csl Behring, Roche, Novartis, Daiichi-Sankyo, Pierre Fabre e Servier.
L’evento – moderato da Enrica Menditto del Centro interdipartimentale di ricerca in farmacoeconomia e farmacoutilizzazione dell’Università Federico II di Napoli – ha visto la partecipazione di rappresentanti di associazioni di pazienti, società scientifiche, Farmindustria, Aifa e ministero della Salute. Il webinar è stato anche l’occasione per presentare Synthesis, il primo appuntamento per la condivisione di un Position Paper su Fondo farmaci innovativi e Fondo malattie rare che vede il coinvolgimento dei responsabili delle Politiche regionali del farmaco di Campania, Emilia Romagna, Liguria, Lazio, Lombardia e Toscana.
“Il Position Paper – ha sottolineato Trama – riflette le tre direttrici di intervento individuate, prima di tutto la programmazione dei Fondi per ottenere una maggiore puntualità nella erogazione degli anticipi. In secondo luogo la rendicontazione dei flussi attraverso cruscotti di controllo, ed infine la sincronia tra accesso all’innovazione e tempistiche delle centrali di acquisto regionali per un’azione pianificata ed efficiente”.
La quota di copertura del Fondo per gli innovativi “viene anticipata alle Regioni – ha evidenziato Trama – Tuttavia, non sempre copre il fabbisogno…
Fonte www.adnkronos.com 2022-03-18 17:43:51