Un incidente mortale sul lavoro ha strappato improvvisamente una vita all’affetto dei suoi cari, lasciandoci ancora una volta attoniti rispetto a queste tragedie che coinvolgono professionisti nell’adempimento del loro dovere.
Troppi. Stando ai dati ufficiali INAIL, infatti, già solo nel mese di gennaio 2022 sono 46 le persone che hanno perso la vita durante l’esercizio della professione; 217 i deceduti da inizio anno ad oggi, secondo l’Osservatorio nazionale morti sul lavoro. Ma al di là delle fredde statistiche, sono le cronache di questi giorni a riportare il quotidiano stillicidio, imponendoci come dovere istituzionale e morale di agire in maniera significativa nel percorso di tutela dei lavoratori, soprattutto nella nostra Regione dove sono innumerevoli le criticità legate a situazioni di irregolarità e disinformazione e dove si registra una presenza altissima di lavoro sommerso.
È di basilare importanza promuovere e divulgare sul territorio regionale iniziative di…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-03-12 08:10:08