Operazione della guardia di finanza di Reggio Calabria, in coordinamento con la Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri. Eseguito un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, che dispone l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale del sequestro di compendi aziendali, beni immobili, fondi obbligazionari, rapporti bancari e finanziari e relative disponibilità – per un valore complessivo stimato in oltre 11 milioni di euro – riconducibili ad un imprenditore gioiese, operante nel settore della raccolta e gestione di rifiuti speciali e metallici.
La figura criminale dell’imprenditore era emersa nell’ambito delle operazioni denominate:
– “MALA PIGNA”, nel cui ambito il predetto, allo stato del procedimento e fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento della responsabilità, è stato destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal G.I.P. di Reggio Calabria – in relazione ad una pluralità di capi di imputazione, tra i quali quello di cui all’art. 416 bis c.p., quale capo, promotore ed organizzatore della cosca “Piromalli”;
– “RINASCITA SCOTT”, nel cui ambito il predetto, allo stato del procedimento e fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento della responsabilità, era stato attinto da ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro – sempre per reati di natura associativa di stampo mafioso.
In relazione alle risultanze delle attività di cui sopra, la locale Direzione Distrettuale Antimafia – sempre più interessata agli aspetti economico-imprenditoriali legati alla criminalità organizzata – valorizzando le funzioni proprie della guardia di finanza nella prevenzione e contrasto ad ogni forma di infiltrazione della criminalità nel tessuto economico del Paese e…
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-03-10 08:18:36