“In riferimento al bando React-Eu, il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS) ha emesso la graduatoria delle proposte formulate dagli Enti d’Ambito, dalla quale, a causa di un mero errore materiale è rimasta esclusa la proposta presentata dall’AIC“.
E’ quanto si legge in una lunga ed articolata nota dell’Autorità Idrica Calabria.
“La struttura tecnica dell’AIC si assume le proprie responsabilità e, parallelamente -anche in forza dello sforzo organizzativo prodotto nell’ultimo anno da questa Autorità che, passando dall’approvazione del Piano d’Ambito e dagli altri obiettivi ottenuti legati agli schemi tariffari per numerosissimi Comuni calabresi, si è concretizzato con la costituzione del gestore unico d’Ambito, Acque Pubbliche della Calabria, per i segmenti a valle della grande adduzione- si è dato mandato ad un legale specializzato in materia amministrativa di produrre formale ricorso alla graduatoria emanata dal Ministero. La disposizione ministeriale è maturata a valle dell’istruttoria della proposta tecnica formulata dall’Autorità Idrica: la decisione del Ministero di escludere la Calabria dalla linea di finanziamento è basata esclusivamente su un aspetto burocratico, ossia la mancanza di un allegato di complemento, relazionato alla capacità dell’investimento di generare entrate, dunque una questione puramente amministrativa e non tecnica.
Tuttavia è necessario precisare – prosegue la nota – la genesi…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-03-10 12:24:19