L’inverno è quasi alle spalle. Alle porte la primavera e la bella stagione. Ma i problemi in Calabria restano inalterati e tra le “emergenze” che si susseguono anno dopo anno, stagione dopo stagione, vi è indubbiamente quella legata all’erosione costiera.
Le Province con il maggior numero di chilometri di costa in erosione, e in generale anche con significativi cambiamenti nel periodo 2007-2019, sono Reggio Calabria, Sud Sardegna, Cosenza, Roma, Foggia, Agrigento, Crotone, Catanzaro, Messina, Salerno. È quanto emerge dall’ultimo Rapporto dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
Tra le tante località calabresi che si trovano a dover affrontare questo annoso problema, c’è quella di Cannitello, frazione di Villa San Giovanni. Un panorama unico sullo Stretto di Messina, un paesaggio ed un ambiente da preservare e da valorizzare. Ma da tanti anni ormai, cittadini ed associazioni sono sul piede di guerra e stigmatizzano l’immobilismo delle istituzioni.
“Cannitello rischia di essere inghiottito”, così alcuni dei residenti che stanno lottando per cercare di trovare delle soluzioni. Cittadini provati, scoraggiati per le mancate risposte alle tante sollecitazioni profuse: nel corso degli anni sono stati sollecitati ad intervenire la classe politica locale e nazionale, le istituzioni locali e regionali, la Prot. civile. Ma nulla è stato fatto ed il loro grido d’allarme è rimasto sempre inascoltato.
Rispetto alle foto ed alle immagini di un tempo in cui si intravedeva una chiara e netta unica striscia di sabbia sulle cartine dello Stretto di Messina, oggi lo scenario è notevolmente mutato e la ragione risiede in delle opere messe in campo negli anni passati che hanno prodotto questa situazione di notevole difficoltà.
Sostanzialmente l’analisi dei residenti di Cannitello è chiara: “Le opere abusive messe in campo…
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-03-09 02:30:23