Situazione Covid in Italia, “il numero dei pazienti ricoverati scende anche se a ritmo più lento rispetto a una settimana fa. Occorre ancora molta prudenza perché la pandemia non è finita e il virus continua a circolare, prova ne è il numero di contagi ancora alti e in lieve risalita“. Così il presidente della Federazione italiana Aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), Giovanni Migliore, commentando i dati settimanali degli ospedali sentinella della Federazione.
Secondo quanto emerge dalla rilevazione dell’8 marzo, i ricoveri per Covid-19 scendono ancora del 16,2% in una settimana, mentre nelle terapie intensive la riduzione è pari al 23,8%. La curva delle ospedalizzazioni, che ha cominciato a flettere dal 1° febbraio – dettaglia Fiaso – aveva fatto registrare il 1° marzo il calo più netto della quarta ondata pari al 21,6%.
Negli ospedali del Nord la discesa dei ricoveri nell’ultima settimana è stata pari al 15% mentre al Sud e nelle isole la curva si è piegata del 19%. Nelle strutture del Centro i pazienti si sono ridotti del 14%. E ancora – sottolinea Fiaso – per la prima volta nei reparti ordinari il numero dei pazienti ricoverati ‘per’ Covid e quello dei ricoverati ‘con’ Covid è uguale: i posti letto nelle aree Covid per il 50% sono occupati da malati con sindromi respiratorie e polmonari tipiche del Covid e per l’altro 50% sono occupati da pazienti arrivati in ospedale per curare altre patologie e risultati positivi al tampone pre-ricovero.
Tra i ricoverati ‘per’ Covid e ‘con’ Covid nei reparti ordinari permane una significativa differenza relativa allo stato vaccinale: i pazienti ‘con’ Covid non vaccinati sono solo il 20% mentre i pazienti ‘per’ Covid no vax sono quasi il doppio, pari al 37%. Tra i soggetti vaccinati ricoverati ‘per’ Covid, inoltre, la metà risulta vaccinata da oltre 4 mesi e non ha dunque ricevuto il richiamo della terza dose.
IN CALO RICOVERI PEDIATRICI – Calano anche i ricoveri dei…
Fonte www.adnkronos.com 2022-03-09 12:14:22