FP CGIL e la FLAI CGIL Calabria esprimono forte preoccupazione per la condizione stagnante in cui versa, ormai da diverso tempo, Azienda Calabria Verde ormai da diverso tempo. Con un messaggio forte e chiaro alla politica: “L’inerzia della politica non provochi uno svuotamento che servirà a giustificare l’esternalizzazione di molti servizi”.
“L’Azienda- ricordano n una nota Alessandra Baldari, segretaria regionale Fp CGIL Calabria e Bruno Costa, segretario regionale Flai Cgil Calabria- scontando ancora le forti criticità emerse negli anni scorsi, non ha approvato i bilanci preventivi relativi agli anni 2021 e 2022, il che determina una gestione finanziaria alquanto precaria che la costringe da oltre un anno ad operare in esercizio provvisorio, ovvero ad effettuare solo spese indifferibili e urgenti, senza la possibilità di programmare alcunché. In buona sostanza, si pagano solo stipendi e poco altro”.
“Tanto ci sorprende, atteso il ruolo centrale che l’Azienda dovrebbe giocare nei programmi disviluppo, manutenzione del territorio, assetto idrogeologico, antincendio e quant’altro della Regione Calabria, a maggior ragione in previsione di risorse straordinarie, quelle del PNRR, finalizzate, tra l’altro, anche a questi obiettivi. Inoltre- scrivono Baldari e Costa- l’Azienda si trova in disavanzo derivante dalle gestioni precedenti, per cifre cospicue: la mancata approvazione del bilancio consuntivo 2019, prevede un disavanzo di circa tre milioni di euro non ripianati, l’ipotesi di bilancio consuntivo 2020 prevede un disavanzo di 15 milioni di Euro e 18 milioni quello del 2021. A fronte di queste criticità, la forte perplessità che avanziamo riguardala volontà politica di ripianare o meno tali disavanzi e rilanciare, anzi incrementare le attività dell’ Azienda. Il quadro drammatico descritto è reso ancora più desolante se si pensa che la dotazione organica è ormai ridotta all’osso; gli operai idraulico forestali sono…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-03-05 15:55:04