Si è aperto con un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime della guerra in Ucraina il XIII congresso regionale della Cisl Calabria, in pieno svolgimento nell’auditorium della Fondazione Mediterranea Terina di Lamezia. Ad introdurre i lavori un monologo su ‘democrazia e partecipazione’ di Tina Anselmi recitato da Imma Guarasci.
A presiedere l’assemblea congressuale il segretario regionale Tonino Russo e il segretario generale Luigi Sbarra. In sala centinaia di delegati provenienti da tutta la Calabria e anche da altre regioni del Sud. Tra gli ospiti anche il governatore Roberto Occhiuto affiancato dagli assessori regionali Gianluca Gallo e Filippo Pietropaolo.
“Esserci per cambiare. Dignità del lavoro. Sviluppo della Calabria per il futuro dei giovani” questo il tema del congresso sul quale così si è espresso Sbarra: “In Calabria, cosi come in tutto il Mezzogiorno, occorre un radicale cambio di passo ed una rivoluzione culturale, morale e sociale. Lavoro, sanità, infrastrutture, politiche industriali, povertà, legalità – ha incalzato il segretario generale – ognuna di queste voci in questo territorio è una ferita profonda. Ma la Calabria può rappresentare l’occasione irripetibile ed il fronte avanzato del riscatto del Sud e della ripartenza del Paese”. Una regione, dunque, come “luogo simbolo luogo di crescita, di integrazione, di coesione attraverso un contratto per la Calabria. Ovvero – ha rimarcato Sbarra – un grande accordo che intercetti un pezzo importante del PNRR, rimetta in moto gli investimenti, gli ecosistemi produttivi, le politiche sociali e occupazionali, le strategie industriali”.
Occhiuto ha ribadito: “Non si può governare senza i suggerimenti delle organizzazioni sindacali che in Calabria hanno una qualificata rappresentanza. In questi mesi di legislatura – ha asserito il governatore – ho attivato più volte i tavoli di concertazione per…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-02-28 11:06:49