Dopo le proteste restano, però, i danni. Questa mattina tornano regolarmente in classe gli studenti dell’istituto “Valentini-Majorana” di Castrolibero. I ragazzi, da oltre due settimane, avevano occupato la scuola dopo la denuncia di presunti episodi molestie che alcune studentesse avrebbero subito da parte di un loro professore. Il caso è esploso, anche sui Social, e in poco tempo è stato al centro dell’attenzione dei media e della politica nazionale. Dalla protesta dei giovani si è passati alla denuncia formale alle forze dell’ordine e, infine, alla manifestazione di venerdì scorso quando tutti gli studenti della provincia di Cosenza hanno manifestato pacificamente per le strade della città. I ragazzi hanno fatto squadra. Ma gli studenti di Castrolibero hanno continuato a portare avanti la loro “battaglia”: volevano che venisse allontanata dalla scuola la dirigente scolastica Iolanda Maletta perché – a loro dire – avrebbe, negli anni, «insabbiato» le presunte molestie. Da giovedì la preside è in malattia e l’Ufficio scolastico regionale ha indetto un avviso pubblico per cercare un dirigente reggente.
Alla luce di questa notizia e della partecipazione raggiunta con la manifestazione pubblica di venerdì, gli studenti avevano deciso di interrompere l’occupazione e tornare in classe. Ma, nella notte tra venerdì e sabato è successo qualcosa che non sarebbe dovuto accadere. Le pareti, la palestra, l’aula magna e vari locali, ma anche le…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-02-21 02:30:29