Mentre i venti di guerra spirano forte tenendo l’intero pianeta col fiato sospeso, Mario Draghi sceglie Firenze per dare la notizia che tutti gli italiani attendono ormai da due anni. Una buona notizia, la fine di un incubo che finalmente si intravede. Il 31 marzo terminerà lo stato di emergenza, non verrà prorogato oltre. E l’Italia divisa in zone di colore -misura adottata dal governo Conte II per stringere o allargare le maglie delle restrizioni adottate per contenere i contagi e fronteggiare la corsa del virus- dal giorno dopo finalmente cesserà di esistere. Mai come oggi la pandemia appare a un soffio dall’essere lasciata alle nostre spalle. Il primo aprile sarà il giorno X, segnerà il ritorno graduale alla vita piena, alla normalità.
Dopo aver annunciato la settimana scorsa l’intenzione di mettere giù una roadmap per scrivere, passo dopo passo, step by step, l’uscita dalla pandemia, il presidente del Consiglio, dal teatro del Maggio musicale fiorentino, ultima tappa della visita nel capoluogo toscano, inizia a tracciare il percorso che ha in mente. Via sin da subito, dunque, l’Italia ‘rossa’, ‘arancione’, ‘gialla’ e ‘bianca’ ideata dal governo giallorosso per uscire dal lockdown dove era possibile farlo, senza correre troppi rischi.
Dal primo aprile il Paese diviso in aree di colore diventerà, si spera, un brutto ricordo assieme al lockdown. “Il nostro obiettivo è riaprire del tutto, al più presto”, assicura Draghi, raccogliendo l’applauso e l’entusiasmo dei presenti.
Tra le tappe per uscire dall’incubo Covid, il presidente del Consiglio si sofferma forse non a caso sui bambini e i ragazzi, tra quelli che hanno pagato il prezzo più salato a questa pandemia, con l’impennata di disagi psichiatrici e disturbi psicologici in tenera e tenerissima età. “Le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto“, assicura Draghi. “Cesserà ovunque l’obbligo delle…
Fonte www.adnkronos.com 2022-02-23 23:04:34