“Quale è la logica?”. Carlo Calenda lo chiede Enrico Letta, Giancarlo Giorgetti, Antonio Tajani, Roberto Speranza, Ettore Rosato. I big di Pd, Lega, Fi, Leu, Iv riuniti in platea per il primo congresso di Azione. Un ‘dream team’ per le politiche 2023. O magari per il post politiche 2023. E la logica su cui si interroga Calenda è quella per cui forze politiche che appartengono alle grandi famiglie europee debbano allearsi con “populisti e sovranisti”.
“Veniamo dalle grandi famiglie politiche europee -dice Calenda- ma poi alle elezioni ce ne andiamo con Fdi e M5S? Ma dove nelle radici culturali dei socialdemocratici, dei popolari e dei liberali europei esiste la possibilità di sottomettersi a sovranisti e populisti? Noi non saremo mai alleati con i populisti e i sovranisti, la scelta è nel vostro campo”. Con il Pd che si stacca dai 5 Stelle e la Lega che si ‘desalvinizza’. Ed ancora: “Noi non accettiamo confronto con M5S e Fdi. E’ una scelta netta e definita perchè il dialogo si fa a partire dai valori comuni”.
Per questo, la strada di Azione al momento resta quella dell’autonomia. “Se non accade qualcosa di nuovo vedremo le stesse formazioni. E ricomincerà quello che abbiamo visto: parlare di fascisti, comunisti, traditori della patria. Noi vogliamo dare una terza scelta ai cittadini”, dice Calenda che domani verrà eletto segretario di Azione al suo primo congresso. “Ma cosa abbiamo combinato in questi due anni? Ripensate a ogni volta che ci hanno detto che non ce la potevamo fare” e oggi “siamo sesto partito italiano secondo i sondaggi”, sottolinea scaldando la platea.
Letta, ‘insieme vinceremo politiche’ – Giorgetti, ‘spazi per collaborazione’ e su l.elettorale, ‘non ho tabù’
L’attenzione per il movimento che tra oggi e domani diventerà un partito a tutti gli effetti c’è, vista la lista dei big intervenuti al congresso di Azione. Enrico Letta non ha dubbi nell’includere Calenda nel campo largo del centrosinistra: “Sono…
Fonte www.adnkronos.com 2022-02-19 14:05:23