Nell’ambito della centralità della giustizia nell’azione di governo della Giunta Occhiuto, è stato sottoscritto oggi un accordo di collaborazione tra Regione Calabria e Procura di Reggio, con l’obiettivo di ridurre il più possibile le distanze pratiche e fisiche nel settore, tanto per i professionisti quanto per i cittadini.
Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, il vicepresidente, Giusi Princi, il procuratore generale, Gerardo Dominijanni, e il procuratore della Repubblica, Giovanni Bombardieri, hanno illustrato il progetto – nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta presso la sede del Consiglio regionale di Reggio Calabria – che mira a favorire la dematerializzazione, alleggerendo concretamente gli archivi giudiziari da migliaia di fascicoli, e al contempo la digitalizzazione, creando un database informatico per una più facile e veloce consultazione degli atti relativi ai procedimenti antimafia.
“Il livello di civiltà di una Regione – ha affermato il presidente Occhiuto – si misura anche dalla qualità dell’amministrazione della giustizia. E in un territorio come la Calabria, che deve fronteggiare anche le infiltrazioni criminali, intervenire a fianco della magistratura, di chi si deve occupare di reprimere questi fenomeni, è un dovere, ma è anche un’opportunità per chi voglia utilizzare queste risorse per interventi utili a creare sviluppo e non per alimentare chi, come la ‘ndrangheta e i poteri criminali, uccide i diritti dei calabresi”.
“Si tratta di una convenzione – ha dichiarato la vicepresidente Giusi Princi – che vuole confermare la centralità della giustizia per la Regione, per una giustizia più vicina ai cittadini e per migliorare l’efficienza del sistema e la qualità delle prestazioni. Si aggiunge così un altro importante tassello dopo il progetto-pilota dei 25 Uffici di Prossimità giudiziaria, avviati in Calabria d’intesa con il Ministero, con un finanziamento pari a 1 milione e 600mila…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-02-18 16:14:27